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lunedì 24 maggio 2010


Pocho in nomination i reality e il pallone


14th, mag, 2010
In principio fu “Campioni”, astuto reality sulle vicende pseudosportive di una squadra di dilettanti, rigorosamente televotata dal pubblico a casa e dignitosamente teleallenata dall’estroso “campione del mondo” Ciccio Graziani. Più tardi toccò a Francesco Coco rilanciare l’insolito connubio, abbandonando il mondo del calcio per diventare naufrago sulla “famosa” isola della Ventura. I risultati, tutt’altro che confortanti, stroncarono prematuramente la singolare esperienza, nonché i rapporti decisamente strampalati tra il gioco più bello del mondo e il genere televisivo più chiacchierato degli ultimi anni. Almeno fino ad oggi…Oggi, le modalità e i tempi con i quali si selezionano le rose destinate al Sud Africa, ci ripropongono una curiosa relazione tra i due mondi e qualche scherzosa riflessione non troppo azzardata sull’argomento. Scene da reality ci arrivano dal Brasile, dove l’imperatore Adriano, trombato eccellente, è scoppiato in lacrime al capezzale del suo agente, facendo appello al Flamengo affinché assicurasse l’ausilio del terapeuta sociale. Dall’Italia, l’esclusione per Le Grottaglie amplifica la crisi mistica del calciatore che dal confessionale, contestualmente, ringrazia Dio e smadonna Lippi ed il suo entourage. Dalla Casa del Pupone, Totti si affida al classico ”No comment” per esorcizzare la sacrosanta esclusione per motivi disciplinari e intanto si regala uno smartphone nuovo di zecca e con abbonamento alla Tv digitale. Per il resto, tipici inciuci e soliti litigi. Qualcuno si autoesclude adducendo misteriosi motivi personali, qualche altro più determinanti problemi fisici ed inesorabili invadenze anagrafiche. Denis se la prende con Mazzarri, Riquelme con quell’antipatico di Maradona e Bridge con quella zoccola della moglie. I Napolisti organizzano il televoto per Lavezzi ed il Pocho, per il momento, non va in nomination. Tutto è rimandato alla prossima puntata, alle prossime esclusioni ed il Thrilling, come ogni reality che si rispetti, si rinnova di settimana in settimana. Che c’è di male? Si rischia forse qualcosa? Per gli altri paesi nulla. Per l’Italia, comunque, niente di grave. Il massimo che può capitare e di trovarsi Emanuele Filiberto centravanti della nazionale.


di Gianluca Maria Marino

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